Framesglaps

Il protagonista della quarta puntata di Framesglaps è Michel Gondry. Per il regista, nato a Versailles, quello con la musica è un legame indissolubile. Esordisce nel gruppo francese Oui Oui: suona la batteria e, neanche a dirlo, dirige i video della band. Nel 1992, dopo lo scioglimento degli Oui Oui, passa definitivamente dietro la macchina da presa, realizzando il video di Human Behavior, canzone cantata da Bjork. E' l'inizio di una carriera intensa, trascorsa tra videoclip, cortometraggi, spot pubblicitari e film. Il primo lungometraggio è Human Nature (2001), scritto dallo sceneggiatore Charlie Kaufman. I due si ritrovano, tre anni dopo, per Eternal Sunshine of The Spotless Mind che si aggiudica il Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Qui sotto potrete vedere tre video del regista francese: Around The World (Daft Punk), A l'envers à l'endroit (Noir Desir) e Let Forever Be (Chemical Brothers).

Uno dei vantaggi del parlare dei video diretti da Michel Gondry è, paradossalmente, quello di arrendersi taciti dinanzi al suo stile, personalissimo e ,per questo facilmente riconoscibile. Il gusto per le coreografie, quei movimenti da musical contenuti in Around The World ne fanno parte. Un girotondo attorno al mondo. Un girotondo ipnotico animato da personaggi mutuati dall'horror e dalla fantascienza: quattro sono gli astronauti antennati tanti quanti gli scheletri, le mummie, gli eraserhead e le mummie. E le nuotatrici. Che c'entrano? Non lo sappiamo e ignoriamo il significato del video. Forse perché non c'è. Anche quest è Michel Gondry.

Il video de A l'envers, à l'endroit, firmato da Michel Gondry e dal fratello Olivier, è basato su una giornata tipica di lavoro. Nastri trasportatori, muletti, gente nel pieno delle proprie attività. Era il 2002 meno impegnato dei Noir Désir, il 2002 di Des Visages des figures, ma l'avanti e l'indietro delle immagini mandate sul video ci fa capire che dietro al testo e dietro alle immagini c'è da riflettere di più. Quell'avanti e indietro alienante che ricorda un importante film in bianco e nero, ad esempio. A voi scoprire quale.

Il video che accompagna Let Forever Be dei Chemical Brothers contiene alcuni dei segni distintivi dello stile di Michel Gondry: la dimensione onirica mista alla realtà (non capiamo bene se la ragazza protagonista stia sempre sognando), l'ossessione per la moltiplicazione degli oggetti (occhio alle batterie, vi ricorda qualcosa?) e delle persone e, ancora una volta, le coreografie a metà strada tra musical e nuoto sincronizzato. Ancora una volta non possiamo dire molto, ma invitarvi a vedere il video, quello, possiamo farlo benissimo.